La sezione Coldiretti di San Giorgio Ovest che rappresenta gli interessi dei soci Coltivatori diretti di Rauscedo e Domanins ha, nell’ultimo Consiglio, esaminato la situazione irrigua della parte di territorio comunale di competenza.
Piena soddisfazione è stata dichiarata per le recenti prese di posizione della Regione FVG che, nel tavolo di discussione sulle difficoltà dovute alla siccità dell’anno in corso, ha manifestato la volontà di procedere alla predisposizione di progetti organici a medio termine, affidati ai vari consorzi di bonifica, per il completo ammodernamento della rete irrigua. Tali interventi risponderebbero alla doppia finalità della riduzione del consumo di un così prezioso bene pubblico e di assicurare a tutti gli imprenditori agricoli la disponibilità di uno dei fattori produttivi indispensabili per poter affrontare le sempre più complesse sfide di competitività economica mondiale.
Il Consiglio ha espresso assoluta condivisione sull’intervento effettuato dal presidente regionale di Coldiretti Dario Ermacora sul fatto che sia necessario investire sull’ammodernamento dei sistemi anche se tali opere sono difficilmente realizzabili senza le dovute risorse ma, che se mai si comincia difficilmente si conclude.
Nell’incontro sezionale, il presidente Nadia Biasutto ha dovuto rimarcare però, che anche un’ultima lettera indirizzata al Consorzio di Bonifica Cellina Meduna, rimasta, al momento, senza risposta, non ha ottenuto il risultato di poter capire fino in fondo quali siano i tempi per la realizzazione di importanti opere irrigue già da anni finanziate riguardanti il comune di San Giorgio della Richinvelda. La presidente ha sottolineato che dell’argomento si era già parlato nell’inverno scorso in un apposito incontro con il presidente del Consorzio, il quale, aveva assicurato il massimo impegno per velocizzarne i tempi.
Tali opere vanno già nella direzione di una importante riduzione dell’utilizzo d’acqua con la garanzia della possibilità di irrigazione così come auspicato dalla Regione, da Coldiretti e dall’intera collettività.
Per i soci della sezione il mancato rispetto dei tempi per la realizzazione delle opere più volte ipotizzati dagli esponenti del Consorzio non sono più tollerabili.
Le notizie pervenute dicono che i progetti hanno concluso la loro fase autorizzativa. Non si comprende, quindi, quali siano gli ostacoli all’avvio dei lavori.
Tale aspetto stride pure con la necessità collettiva di rimettere in moto l’economia ed il lavoro.
In conclusione se mancano le risorse si preparino i progetti e si cerchino i soldi ma dove esistono i soldi, i progetti e le autorizzazioni si proceda celermente.
28 Agosto 2012
Situazione irrigua in comune di San Giorgio della Richinvelda la sezione Coldiretti fa il punto ed esprime la propria posizione