Parlare di etica e di bellezza mentre davanti ai nostri occhi passano continuamente immagini di un umanità e di una società che pongono come fondamento del proprio essere l’avere e la riduzione di tutto a merce, può sembrare un paradosso, ma è solo attraverso l’etica e la bellezza che possiamo trovare un modello alternativo di società e di mercato. Ma l’agricoltura quale contributo può dare alla domanda di etica e di bellezza? In tal senso mi sono piaciute molte le parole del nostro consigliere ecclesiastico nazionale monsignor don Paolo Bonetti che in un suo intervento ci indicava alcuni passaggi fondamentali la costruzione di una filiera del cibo etica e bella. Non dobbiamo – ci dice don Paolo bendarci gli occhi o cercare modelli da imitare.
Con passione e follia ognuno di noi può costruire un futuro nel nostro paese credendo nella bellezza dei propri sogni, in una visione economica differente, democratica. Come agricoltori, soci di Coldiretti, siamo chiamati a realizzare una filiera etica di valori che rappresenta trasparenza e credibilità, rappresentiamo una nuova mappa etica per il paese perché l'etica è produrre cibo. Mi piace pensare che il nostro ruolo di agricoltori non sia solo quello di produttori di materia prima, ma di cibo. In occasione dell’udienza che il nostro presidente ha avuto con papa Francesco, in occasione del 70° anniversario della fondazione di Coldiretti, è stato lo stesso Papa a ricordare con forza il nostro compito: l'agricoltore deve resistere all'omologazione dei cibi e promuovere le varietà tradizionali e autoctone, salvaguardare il valore del cibo e della tutela dell'ambiente in cui viene prodotto. Il cibo non può diventare rifiuto prima di arrivare sulla tavola. Il cibo non può essere solo merce, non è solo prezzo, perché un cibo ridotto a solo merce diventa elemento di diseguaglianza.
Ricordo in tal senso che per ogni euro speso dai consumatori, per acquistare alimenti, solo 15 centesimi arrivano nelle tasche degli agricoltori. È necessario rifondare un’economia dell’equità, ricostruendo filiere eque e solidali ed in tal senso come soci di Coldiretti siamo chiamati a rappresentare una filiera etica di valori che rappresenta trasparenza e credibilità. Dobbiamo credere e lavorare affinché sia possibile rendere migliore la società attraverso il cibo, dove l' agricoltore è garante del cibo che promuove: buono, giusto e accessibile.
25 Marzo 2015
COSTRUIRE UN MODELLO SOCIALE E PRODUTTIVO ETICO E BELLO