23 Gennaio 2015
COMUNE DI DUINO AURISINA: DISCIPLINA PER L’ABBRUCIAMENTO DEL MATERIALE AGRICOLO

Il comune di Duino Aurisina ha reso noto che nelle zone agricole e nelle frazioni del territorio comunale è consentito l’abbruciamento di materiale agricolo e forestale prodotto in loco, derivante da sfalci, potature e ripuliture, in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a 3 mc/ha.
Il responsabile, prima di procedere con le operazioni di bruciatura deve comunicare al Centro Operativo della Protezione Civile di Palmanova al numero verde 800500300, ogni singola accensione, ed inoltre ad ogni inizio e fine delle operazioni deve anche comunicare al Comando dei Vigili del Fuoco attraverso il numero 115.
Il provvedimento comunale prevede che il responsabile delle operazioni debba costantemente sorvegliare il fuoco sul posto, deve contenere le dimensioni del fuoco il più possibile; in prossimità del fuoco, deve disporre di una riserva di acqua adeguata per spegnerlo; deve spegnere completamente le braci e le ceneri, alla conclusione della bruciatura. Inoltre non si possono usare liquidi infiammabili o combustibili per l’accensione. È possibile accendere il fuoco solo in assenza di vento e durante le ore di diurne di luce; deve verificare che l’area circostante il fuoco sia pulita e sgombera da materiale combustibile; deve osservare una distanza di sicurezza di almeno 50 m dalle abitazioni, siepi, boschi, depositi di sostanze infiammabili e qualsiasi altro elemento pericoloso; non deve interferire o creare problemi a terzi, ne creare pericolo per la circolazione stradale con i prodotti della combustione, in particolare i fumi.
La bruciatura potrà riguardare esclusivamente paglia, sfalci, potature e altro materiale agricolo o forestale non pericoloso utilizzato in agricoltura o in silvicoltura finalizzato al reimpiego delle ceneri come sostanze concimanti o ammendanti.
Qualora il responsabile non dovesse rispettare le condizioni previste, gli verrà applicata una sanzione amministrativa, secondo la legge 24/11/1981 n. 689.