22 Gennaio 2016
CAMPAGNA AMICA: BORSA DELLA SPESA A FAVORE DEI PIÙ BISOGNOSI DI TRIESTE

Una borsa della spesa in dono a Natale alle famiglie che ne hanno più bisogno. Ci ha pensato la Coldiretti di Trieste, la cui proposta è stata sposata dal Comune del capoluogo giuliano. Sono stati gli agricoltori e i produttori di “Campagna Amica” aderenti alla Associazione Agrimercato di Gorizia e Trieste, settimanalmente presenti nei mercati a Trieste, a donare i prodotti. La federazione Coldiretti di Trieste ha infatti così voluto avviare un’iniziativa di solidarietà verso le famiglie più bisognose della città, concretizzatasi per l’appunto con il dono di una “borsa della spesa” contenente prodotti agricoli del circuito di Campagna Amica. In tutto sono state consegnate circa cento borse della Coldiretti, che sono così andate ad aggiungersi ai 500 doni natalizi distribuiti dal Comune ai fruitori dei servizi domiciliari, ai pranzi sul territorio per circa 600 persone e a quelli organizzati, sempre con l’occasione del Natale, all’interno delle strutture residenziali.
L’assessore comunale ai servizi sociali del Comune di Trieste, Laura Famulari, ha espresso «viva riconoscenza alla Coldiretti» sottolineando come «al di là dell’entità dello specifico contributo, questo gesto porta con sé un valore aggiunto molto significativo: la volontà di un soggetto produttivo di partecipare pienamente alla realtà sociale». Il presidente della Coldiretti Trieste Alessandro Muzina ha evidenziato come «l’anno che si va concludendo sia stato caratterizzato da una ritrovata centralità dell’agricoltura italiana, la quale, anche grazie all’Expo di Milano, ha saputo “raccontare” il meglio di sé. Una scommessa vinta non come singoli ma come “sistema Paese”. L’Expo ha fatto parlare di diritto al cibo, ed è su questo concetto che vorremmo fosse letta la nostra iniziativa, sotto il segno di “un cibo giusto e per tutti”».
Hanno contribuito le aziende Muzina di Trieste, Gruden di Sgonico, “I miracoli dell'Alveare” di Duino Aurisina, “La Bonifica”, Folin e Bibalo di Grado, “La Ferula” di Staranzano, Frate Orazio e Zorzet di San Canzian d’Isonzo , Blasizza di Moraro e “Ortofrutticola Medea”di Medea.