15 Maggio 2012
FLAVESCENZA DORATA: DUE FOCOLAI A POCHI KM DA TRIESTE

 La Coldiretti di Trieste ha incontrato il Servizio Fitosanitario della Regione (ERSA) per affrontare i problemi fitosanitari della vite e dell’olivo, sul territorio.
L’incontro si è incentrato per lo più sul grosso problema della vite: la Flavescenza Dorata.
Il fitoplasma, veicolato dalla cicalina Scaphoideus Titanus, presente da anni in Francia, Croazia, Serbia e Spagna, è comparso in Italia a metà degli anni 90, mettendo in ginocchio zone viticole come le zone del Soave in Veneto ed il Piemonte. Da allora si è reso obbligatorio nelle varie regioni il trattamento contro il vettore. Si ricorda che dal 2000, anche in provincia di Trieste c’ è questo obbligo.
Il trattamento va fatto tempestivamente a fine giugno o ai primi di luglio, con prodotti a base di piretroidi, o clorpirifos etile, o clorpirifos metile, o indoxacarb, o flufenoxuron, ecc, in funzione degli stadi del patogeno e del periodo (vedi Bollettino vitivinicolo ERSA sul sito: www.ersa.fvg.it)
Si consiglia molta attenzione in provincia di Trieste su tutti i vigneti poiché si sono riscontrati due focolai nella vicina Slovenia, uno ad Ancarano e l’altro a Bertocchi.
Le varietà più sensibili al fitoplasma sono Malvasia e Refosco.
La Flavescenza Dorata è presente anche su altre piante, quali Clematidi ed Ailanto, tipiche del nostro territorio.
Pertanto si sottolinea l’importanza del trattamento al fine di salvaguardare la viticoltura locale.
Saranno comunque organizzati degli incontri sul territorio in collaborazione con ERSA per affrontare approfonditamente il problema.
Per quanto riguarda l’aspetto fitosanitario dell’olivicoltura triestina, la Coldiretti Trieste con AIPO, ERSA ed altri enti, sta valutando la miglior strategia per affrontare la lotta alla mosca dell’olivo, al fine di uniformare il sistema di lotta in tutta la provincia.