22 Febbraio 2010
PROGETTO DI PREVENZIONE DANNI DA CINGHIALI A MANIAGO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Il progetto di prevenzione danni da cinghiali, è stato il tema dell’incontro tra i direttori delle riserve di caccia e la Coldiretti di Pordenone.
Il confronto, che si è tenuto nella sede della Coldiretti di Maniago, ha avuto l’obiettivo di fare una verifica dei risultati del progetto per quanto riguarda il 2009 e per impostare l’operatività per il 2010.
Presenti, oltre ai direttori delle riserve aderenti al progetto (Maniago, Travesio, Tramonti, Castelnovo, Vito D’Asio, Andreis, Montereale Valcellina, Frisanco e Meduno) l’assessore provinciale alla Caccia Stefano Zannier, il coordinatore del progetto Andrea Bottecchia, il tecnico faunista Alessandro Ferraglio e i segretari di zona di Spilimbergo e Maniago rispettivamente Sonia Bortolussi e Stefano Colautti. In apertura Ferraglio ha fatto una breve ma positiva considerazione sui risultati ottenuti evidenziando inoltre le problematiche ancora irrisolte e le possibili soluzioni per migliorare il progetto. Bottecchia ha sottolineato i risultati ottenuti ed anche le criticità che sono emerse. In particolare ha rilevato la necessità di integrare i foraggiamenti con l’acqua, di variare la posizione di alcuni distributori di mais e dal punto di vista regolamentare di modificare lo statuto di alcune riserve.
Dopo gli interventi dei rappresentanti delle riserve, che hanno espresso soddisfazione per i risultati fin d’ora ottenuti, l’assessore Zannier ha comunicato che la deroga per il prelievo del cinghiale durante il periodo delle semine del mais non sarà cosa certa. A questo proposito ha rilevato la necessità di adottare gli opportuni metodi per favorire la permanenza dei cinghiali in montagna tra aprile e maggio, questo anche alla luce della drastica riduzione dei fondi (250 mila euro anziché 500 mila) per il 2010 per pagare i danni all’agricoltura ed ai veicoli stradali. Inoltre ha ribadito la necessità di far partecipare al progetto anche le riserve che non hanno aderito (Fanna, Cavasso Nuovo e Pinzano). A questo proposito l’assessore ha ricordato che le risorse saranno destinate solo a quei progetti dove c’è sinergia tra riserve, agricoltori ed istituzioni.
In conclusione, l’esponente della Provincia, ha informato di aver già avviato i contatti con i sindaci di Fanna, Cavasso e Pinzano con l’obiettivo di far comprendere anche questi territori nell’ambito del progetto.
L’incontro si è concluso con l’impegno di organizzare degli incontri con le riserve ed i sindaci per dare una copertura territoriale totale all’azione di prevenzione.